Synth Cafè intervista: Radio Last Floor

Un fortum nasce per creare un continuo scambio di informazioni, esperienze confronti. Risorse.

Tra le mille proposte di collaborazione che sono giunte a Synth Cafè, non ho potuto dire no a due simpatissimi ragazzi, Francesco”Ciccio” Barletta e Bartolo Longo, con la loro radio Radio Last Floor .

Se oggi Synth Cafè può vantare una radio che trasmette la musica del nostro forum è grazie a loro e ad un fortuito caso che adesso vi racconteranno.

Last Floor Studio: Ciao Luca, per noi è un piacere poter dire la nostra nel tuo blog e scambiare due chiacchiere. Last Floor Studio è uno studio di produzione musicale basato in provincia di Brindisi, Puglia.

Tra le attività principali che svolgiamo ci sono web radio (Radio Last Floor), eventi come Last Floor Electronic e Quadri Sonori (estemporanea artistica) e produzioni discografiche.

S.C.: Come è nata Last Floor Studio?

Last Floor Studio nasce da una serie di situazioni e “condizioni”. Partiamo dalla terrazza che è la culla di tutto ciò che è stato fatto in seguito. Per me rappresenta tanto. I miei nonni la utilizzavano come lavanderia. Due stanze piccole ed una terrazza, una delle più alte della zona, con una vista incantevole e rilassante. Dopo aver studiato a Milano alla SAE, sono ritornato in Puglia per rivalutare questo posto e pian piano ho messo su un piccolo home studio e iniziato le prime produzioni. Da lì in poi è stato tutto un susseguirsi di attività.In poche parole, in due stanze ed una terrazza nel giro di un paio di anni c’ho fatto di tutto: la mattina era uno studio radiofonico per un’emittente della zona. Insieme a Fabrizio Barletta conducevo un programma mattutino (Fm e Digitale Terrestre). Il pomeriggio era una sala prove. La sera un home studio.

Poi i concerti sulla terrazza, di cui il primo è stato un concerto abusivo e di protesta rivolto verso la piazza durante la festa patronale del paese. Il secondo interrotto dai carabinieri per disturbo alla quiete pubblica ( Tre canzoni dei Minimanimalist, duo stoner, e il caos a San Michele Salentino).

Poi concerti che andavano sia in tv sul digitale terrestre che in fm direttamente dalla terrazza e che proponevano band e artisti della zona.

Ad un certo punto, per rendere tutto più professionale e funzionale serviva spostarsi, cosi ho intrapreso un percorso di finanziamento agevolato con la regione Puglia e, vinto un bando (N.I.D.I.) ho aperto uno studio di registrazione in un’altra sede, così in terrazza ora facciamo solo i concerti.

Da quando ho aperto il nuovo studio avevo bisogno di una mano per gestire tutte le idee e iniziative, cosi Bartolo Longo mi è venuto in contro ed ora dopo 3 anni dall’apertura del nuovo studio eccoci qui.

https://www.facebook.com/lastfloorstudio/?ref=bookmarks

http://www.lastfloorstudio.com

S.C.: È nata un pò per gioco la collaborazione con Synth Cafè, tutto è partito da un semplice post dove qualcuno chiedeva “ragazzi, che musica fate?”

Radio Last Floor è una rubrica radiofonica che esiste ormai da 4 anni. Partita inizialmente per la promozione di artisti della zona. Ora vede come protagonisti gli utenti di synth cafè, ben 27 mila appassionati di sintetizzatori. E sappiamo tutti che la maggior parte di chi ne possiede uno produce musica quindi mi è venuto abbastanza spontaneo metter su una rubrica dedicata. All’inizio io e Bart avevamo pensato di fare giusto qualche puntata, ma sin dalla prima diretta abbiamo notato un certo interesse da parte degli ascoltatori.

Le prime canzoni che abbiamo selezionato le ho recuperate tramite quel famoso post dove esponevo la mia idea e chiedevo di farmi sentire un po’ di musica.

Arrivarono molte segnalazioni. Più canzoni sentivo più mi meravigliavo della quantità e qualità del materiale e sopratutto di artisti che ci sono all’interno di S.C. In automatico ho chiesto la collaborazione a Luca Minelli, ovvero a te!

Una puntata di Radio Last Floor:

S.C.: Ad oggi siamo alla seconda serie di dirette. Cosa sta cambiando?

La seconda serie di dirette è iniziata molto bene e con una media di visualizzazioni generale più alta rispetto alla prima stagione come anche le persone che ci seguono contemporaneamente. Ogni puntata ora conta circa 700 visualizzazioni tenendo presente che poi la diretta rimane disponibile sulla pagina di Last Floor Studio e di Synth Cafè. Praticamente è un podcast disponibile quando lo si vuole…

Si continuano a conoscere nuovi artisti e si consolidano alcune conoscenze.

Aumentano le proposte che ci arrivano e quindi anche la qualità delle selezioni vista la più ampia scelta.

Il primo anno di Radio Last Floor selezionavamo la musica personalmente, ovvero, io e bart ci mettevamo su Synth Cafè e andavamo alla ricerca di ragazzi che pubblicassero la loro musica. Pubblicavamo post, facevamo le nostre ricerche. Un sistema molto lungo e “faticoso”. Ora utilizziamo un form dove chiunque può segnalare la propria produzione con tutte le informazioni e descrizioni utili ad un’ottima presentazione della traccia e dell’artista.

Chiediamo a chi ci sta leggendo di diffondere questo link, passandolo magari ad amici che suonano… aiutateci a raccogliere quanta più musica possibile!

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfD4GRArRBQL_Q5QDeW-gJDyPNNw2p4Aj3cdYwOvWSMVi4K0A/viewform

S.C.: È difficile gestire una trasmissione che va sia in fm sia in streaming? Al giorno d’oggi trovate che sia ancora una soluzione valida quella della cara vecchia radio fm?

L’fm a mio parere funziona ancora perché utilizzata parecchio nelle radio in macchina, altrimenti non credo che siano in molti quelli che ascoltano la radio (intesa come dispositivo) a casa. Ciò che più mi fa riflettere è un altro aspetto: associo la radio ad una sensazione di scoperta, qualcosa di unico, perché immagino sempre le prime persone che hanno utilizzato una radio ed i primi programmi radiofonici. Immagino quella sensazione di stupore che la radio trasmetteva con una canzone mai sentita prima. Immagino i ragazzi attaccati e attenti ad ogni singolo suono che usciva dalla radio perché lo sentivano per la prima volta. Quale deve essere stata la sensazione nel sentire per la prima volta il suono di una chitarra elettrica da una radio?

Tutto questo oggi non c’è più in radio, penso sia diventato solo un sottofondo, un’accompagnamento generale a quel che facciamo durante la giornata. Parlare di scoperta in radio non mi pare sia il caso visto che le maggiori emittenti mandano sempre le stesse canzoni.

Credo e sopratutto spero, che con Radio Last Floor possiamo dare solo un briciolo di quella sensazione di scoperta ai nostri ascoltatori proponendo musica e artisti magari non pubblicati da nessuna etichetta, magari pezzi anche che suonano male, ma poco ci importa del fatto che un pezzo possa suonare bene o male, che possa essere “radiofonico” o meno, per noi l’importante è che sia bello. Quello che vogliamo fare è scoprire e conoscere gente, artisti e musica mai sentita.

Preso quest’aspetto, chiamiamolo pure ingrediente, a questo punto tutto il resto come per esempio la trasmissione in FM o via diretta Facebook sia solo un contorno. Sicuramente con la diretta Fb possiamo arrivare in tutta Italia e anche fuori ed è a portata di mano, cosa diversa dall’fm a meno che non entri in un’emittente molto grossa, ma a quel punto l’emittente è disposta a mandare questo tipo di musica!?

S.C.: Da poco avete formato un’etichetta. Ne volete parlare?

L’etichetta Last Floor Studio nasce da varie esigenze.

Un’esigenza prettamente locale, ovvero quella di creare stimoli nella nostra zona piena di artisti ma che non hanno un punto di riferimento sopratutto per quanto riguarda la musica elettronica.

Poi c’è l’esigenza di coinvogliare tutte le idee che ci vengono proposte tramite il programma radiofonico, gli eventi che organizziamo, gli artisti che ci vengono a trovare in studio con le loro proposte.

Uno dei nostri primi artisti l’abbiamo conosciuto proprio tramite la prima puntata di radio last floor. Con Messy & The Gang, ovvero Leonard Yno, abbiamo pubblicato una traccia che ha fatto 40.000 ascolti, abbiamo organizzato per lui una serie di eventi, una mini tournée di una settimana, ogni giorno un lido, una terrazza, un locale differente girando per la Puglia.

Attualmente stiamo lavorando su un paio di progetti interessanti come etichetta e speriamo di farvi ascoltare qualcosa di nuovo il prima possibile.

Le nostre prime produzioni:

S.C.: Com’è la situazione musicale del vostro territorio?

In Puglia, fortunatamente, da più di qualche anno a questa parte ci sono grandi investimenti per la cultura ed in particolar modo per la musica, basti vedere la Valle d’Itria (tra Brindisi e Bari) a due passi da noi con il Locus Festival.

Personalmente associo la Valle d’Itria alla musica di qualità, il Salento alla musica per la quantità.

Noi come Last Floor Studio siamo nella terra di mezzo, nel brindisino purtroppo non c’è un festival, una realtà musicale sostenibile, se non che per poche situazioni.

Abbiamo voluto impostare la nostra etichetta sulla musica elettronica prima di tutto per passione nei confronti di questo linguaggio, ma anche perché qui è assente una realtà dedicata ad essa, possiamo ritenerci non gli unici, ma i pochi ad occuparci di questo in zona.

S.C.: Stanno prendendo piede i vostri live estivi in terrazza e stanno avendo un grande riscontro

I nostri live in terrazza abbinano artisti di matrice elettronica con strumentisti. Già questo crea stimoli agli artisti stessi, ma soprattutto è un ottimo modo per far familiarizzare sia artisti che pubblico al linguaggio della musica elettronica. L’esibizione viene accompagnata dalle visual di Claudio Macchitella. Ciò che si crea in quella terrazza, per me è qualcosa di unico, un vero e proprio viaggio. Il pubblico viene selezionato tramite invito, oppure lo si può richiedere, così vi partecipa gente prettamente interessata. Questi sono i pochi ingredienti che rendono il Last Floor Electornic un momento creativo condiviso tra musicisti e pubblico.

Last Floor Electornic

 

S.C.: Progetti per il futuro?

Per il futuro abbiamo ogni giorno un’idea diversa e bella da poter portare avanti, ma rimanendo nel concreto il nostro obbiettivo è quello di migliorare e rafforzare le nostre attività in corso come Radio Last Floor, come i concerti in terrazza, e l’etichetta. Siamo in due, io e Bartolo e a volte non è semplice gestire tutto con efficacia. Gianluca Distante è venuto in nostro aiuto con la sua telecamera e sforna per ogni evento un video preview fighissimo, che ci permette di promuovere e sponsorizzare le nostre attività al meglio. Ci sono anche tante altre persone che Amplieremo i nostro pubblico ai concerti con un diretta di qualità.

Attualmente siamo in fase di lavorazione di due lavori per noi importanti. L’ep di Messy & the Gang che dopo la sua prima pubblicazione con la nostra etichetta e la tourne che abbiamo organizzato per lui, ha deciso di pubblicare per Last Floor anche il suo secondo ep, e ragazzi vi giuro che è una bomba.

Poi un altro disco su cui stiamo lavorando è quello che raccoglie alcune delle migliori performance in terrazza. Un disco che vede coinvolti circa venti artisti della zona e non, tutto improvvisato, tutto registrato live durante proprio i nostri eventi.

 

Un grazie a Ciccio e Bart