Antonio Antetomaso lo conosciamo: utente di lunga data su Synth Cafè, da un pò di tempo, tra la vita di tutti i giorni e la musica, ha iniziato a creare delle librerie campionando e programmando diversi strumenti: Mininova, Ultranova, Nord Electro (La serie “Vangelis” è stata apprezzata da molti musicisti ricuotendo un ottimo successo).
Questa volta Antonio lancia il suo nuovo asso: una libreria ispirata ai campionatori storici come Emulator II e Emax. Tanta, tantissima carne al fuoco a disposizione nel pratico, (e ben più leggero), TAL Sampler di Togu Audio Line.

Synth Cafè.: Iniziamo dal tuo progetto “GPR Music”. Anzitutto il nome, cosa vuol dire?
Antonio Antetomaso: Se ti dico come nasce il nome sono sicuro di strapparti una risata. GPR sta per “Green Power Ranger”. Esattamente lui, il Power Ranger verde. Sebbene odi con tutto il cuore tali personaggi, a lavoro i colleghi sono soliti chiamare scherzosamente così me e “Red Power Ranger” un mio collega nonchè carissimo amico, dato che ci troviamo quasi sempre inevitabilmente immischiati nelle situazioni più assurde e nei progetti più difficili da gestire. Mi piaceva come suonava l’acronimo assieme al resto del nome, ecco perchè ho scelto così.

S.C.: Parlaci del tuo sito www.gprmusic.com e in generale del tuo progetto
A.A.: GPR Music è una finestra sulla mia passione più grande, la musica e i sintetizzatori. Ho deciso ad un certo punto di veicolare tale passione verso altre persone per mezzo di un semplice sito web ed è venuto fuori www.gprmusic.com. L’ho allestito da solo con poco sforzo. E’ sicuramente migliorabile, ma per ora direi che è più che funzionale allo scopo. Lo slogan riporta “Music to listen, sounds to download, ideas to work on”. E’ una sintesi perfetta dello scopo del sito: far conoscere me e il mio modo di fare musica, condividere le mie preferenze in termini di equipment musicale, spiegare agli altri qualche trucchetto del mestiere che ho imparato nel mio cammino (grazie anche e soprattutto alla collaborazione con Audio Central Magazine e con Enrico Cosimi), offrire del materiale che aiuti a sviluppare le proprie idee.
S.C.: Qui parli delle tue librerie o, meglio, dei tuoi “Soundsets”. Dico bene?
A.A.: Eheh, come negarlo? Devo ammettere che la sezione cuore del sito è ovviamente costituita dalle librerie che ho programmato nel tempo e che offro ad un piccolo prezzo. E’ una attività che ho iniziato tutto sommato di recente, non più tardi di 3 anni fa. Ho iniziato quasi per caso, programmando una libreria sample based per la Nord Electro 3 dotata di PAD e textures, sperando con essa di aiutare a colmare una delle lacune di questa macchina, la sezione synth e il suo utilizzo dal vivo. Debbo dire che ha avuto un discreto successo. La botta forte l’hanno data poi le librerie per Mininova e Ultranova, in primis la libreria tributo a Vangelis. Mai avrei creduto. Da lì in poi è stato un crescendo.
S.C.: Fino alla tua ultima fatica, “Blue light sensations”, di recente lancio. Ci vuoi raccontare?
A.A.: Blue Light Sensations è una libreria di patches per il campionatore TAL Sampler di Togu Audio Line, ispirata al mondo dei campionatori vintage e in particolare a Emulator II e a EMAX. La sorellina maggiore “Green Light Sensations” uscita un anno fa è stata invece dedicata al “Fairlight CMI”, altra icona del mondo dei samplers vintage.
Sono macchine che mi hanno da sempre affascinato, pioniere della loro epoca, ispirazione di artisti di fama internazionale, di geniale manifattura e indiscusso fascino.
Ho sempre desiderato avere a portata di mano quelle timbriche e questo è stato il principale movente che ha guidato la stesura di queste librerie: le volevo avere e usare io a tutti i costi!
Debbo dire che un po’ tutte le mie librerie nascono così, ma queste due in particolare sono state guidate da questo movente. Sembra una sviolinata a Steve Jobs, ma ti assicuro che è la verità, non ho creato le mie librerie solo per la volontà di fare soldi. Lo si capisce dal prezzo contenuto.

S.C: Come hai realizzato “Blue light sensations” in particolare? Mi riferisco alla base timbrica.
A.A.: Non posseggo un Emulator II nè un EMAX. Il primo problema era quindi cercare qualcuno che potesse aiutarmi con una base di suoni grezzi da utilizzare senza problemi e che potesse costituire un valido supporto per ricreare il feeling della macchina originale: “quei suoni” che uno che compra tale prodotto va cercando “addano esserci”, altrimenti si rischia di creare un oggetto anonimo e “insipido”.
La rete è venuta in mio aiuto: a seguito di diverse ricerche ho scoperto esistere una nutrita comunità di utenti che hanno creato nel tempo proprie collezioni di campioni e timbri di svariata natura (la maggior parte in formato SF2) messi a disposizione liberamente. Non è stato quindi necessario andare a reperire i set originali di floppy e CD che oltre a essere protetti non sono neanche accessibili, sia in termini di reperibilità che di utilizzo.
E’ poi venuto in mio aiuto un caro amico che ho conosciuto tempo fa su Synth Cafè, fortunato possessore di un Emulator II, che mi ha aiutato a ricreare “quei suoni” che proprio non possono mancare, specie dal punto di vista della programmazione dentro TAL-Sampler.
Sto parlando di Riccardo Galatolo che ho eletto automaticamente a beta tester della libreria una volta pronta e che mi ha aiutato sostanzialmente a ricreare il feeling della macchina originale nel modo giusto e senza rinunciare al mio tocco personale. Senza di lui non avrei potuto certamente completare la mia opera, non così.
Lo ringrazio davvero di cuore.
S.C.: Quindi non hai effettuato un porting uno a uno delle librerie di fabbrica e di quelle più famose per Emulator II e EMAX? Sto pensando alle Universe of sounds.
A.A: No, ripeto, la libreria è ispirata a quelle macchine. Le timbriche più famose ci sono e il feeling è quello (spero), ma molte timbriche sono state adattate in base al mio gusto e alle possibilità di TAL-Sampler. L’obiettivo era quello di creare una libreria quanto più possibile “suonabile”: non mi interessava avere il 100% dei pregi e difetti della macchina originale. Spero di esserci riuscito. In altre parole: alla domanda “ci sta lo Shakuhachi degli Enigma?”, la risposta è si.
S.C.: Quanto è grossa la libreria e come fare per averla?
A.A: Sono in tutto 1875 patches, organizzate nelle più disparate categorie per facilitare la navigazione e il caricamento dei vari timbri. La maggior parte delle timbriche sono dedicate a Emulator II. Quelle più “manipolate” sono quelle EMAX.
I suoni più famosi sono organizzati nella categoria “ICONIC”. Su questi l’aiuto di Riccardo con il suo bestione è stato determinante.
Per avere la libreria, basta visitare il mio miserevole sitarello www.gprmusic.com e recarsi nella sezione “Soundsets”. Da lì accedere all’articolo ed effettuare l’acquisto. La libreria viene distribuita mediante Dropbox ed è semplicissima da installare.
S.C: Quanto tempo ti ci è voluto per realizzarla?
A.A: Un anno e pochi mesi di lavoro, ma non ci ho lavorato a tempo pieno. Famiglia e lavoro sono ovviamente al primo posto, ma appena avevo un momento per me…
Il desiderio di avere tra le mani un oggetto del genere e i risultati che ottenevo via via hanno fatto il resto.
S.C: Come mai TAL-Sampler? Premetto: ho sempre adorato la linea Tal.
A.A.: TAL-Sampler offre un connubio perfetto tra semplicità d’uso e potenza, oltre ad una resa timbrica davvero eccellente. Possiede poi degli algoritmi di emulazione dei DAC di Emulator II di tutto rispetto. Era il candidato perfetto. Dopo il lavoro con Green Light Sensations non ho avuto dubbi. Sono anche diventato un buon collaboratore di Patrick Kunz, il programmatore. Spesso gli segnalo bugs e gli chiedo miglioramenti. L’idea di realizzare la funzionalità di “bulk SF2 import” è stata mia e fortunatamente mi ha assecondato.

S.C.: Che piani hai per il tuo “GPR Music project”?
A.A.: Ti dico la verità, non ci ho ancora pensato. Diciamo che vorrei arricchire un po’ la sezione tutorials, specializzandola un po’ di più sulla parte “musica con dispositivi mobile”. Mi piacerebbe inserire in essa delle guide su aspetti tecnici di nicchia, integrazioni a cui non si è pensato, modi diversi di approcciare uno stesso problema: insomma una sezione che offra un contributo sostanzioso a chi la consulti.
Dal punto di vista di nuove librerie, vorrei spingermi un po’ sulla programmazione del Roland System-8, ma non ho ancora in mente come. Le nuove macchine Roland che costituiscono parte consistente del mio equipment sono terreno fertile, in questo senso.
Ho trascurato molto la sezione “Video”, rimpinguare il mio canale Youtube è poi una delle priorità che vorrei darmi. Diciamo che “Video” e “Tutorials” vorrei che procedessero di pari passo.
Un grazie ad Antonio Antetomaso